I benefici del content marketing

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Perché fare content marketing?

Abbiamo già visto cosa sia il content marketing, e come metterlo in pratica, soprattutto nel 2019, con i nuovi trend da tenere d’occhio.

Ma la domanda che voglio porti oggi è: perché utilizzare una content strategy? Come mai è così diffusa e richiesta? Quali sono i benefici che il content marketing può portare ad un’azienda?

I benefici sono molteplici, vediamoli insieme:

Autorevolezza

Un’azienda, o un privato, che creano contenuti interessanti e utili per un determinato mercato, hanno buone probabilità di diventare autorevoli in quel settore. Producendo contenuti coerenti e consistenti, pubblicando spesso e coprendo la maggior parte degli aspetti del tema prescelto, è più facile diventare una voce autorevole. Una voce riconoscibile e riconosciuta in quello specifico campo.

E’ necessario tanto lavoro per arrivare ad emergere come personalità rilevante, bisogna scrivere tanto e bene, ma se vuoi diventare un punto di riferimento del settore, una buona content strategy ti aiuterà.

Benefici SEO

Solitamente un sito aziendale non è molto ricco, ha solo poche pagine con informazioni utili per potenziali partner e clienti. A livello di SEO, sono poche le pagine che potrebbero indicizzarsi bene.

Uno degli stratagemmi più usati dai gestori di siti web, aziendali o non, è quello di inserire un blog, ovvero una sezione in cui pubblicare frequentemente articoli e news sull’argomento trattato.

Il blog è la sezione in cui puoi condividere ciò che sai, puoi proporre nuove idee o approfondimenti, puoi fornire informazioni interessanti per la tua audience.

Agli occhi del crawler di Google, un blog ha contenuti freschi, aggiornati, e approfonditi (ricorda di scrivere articoli di almeno 300 parole perché siano indicizzati). E’ il tipo di contenuto ideale per gli utenti, sempre alla ricerca di informazioni nuove e dettagliate, e Google non esiterà a proporglielo.

Per questo motivo, inserire una sezione blog nel tuo sito, seguendo una strategia di contenuti che punti sulle parole chiave fondamentali per la tua attività, ti aiuterà ad apparire più spesso tra i risultati dei motori di ricerca. Questo renderà più facile per la tua audience trovarti e aumenterà il traffico sul tuo sito.

Ovviamente cerca di creare contenuti originali, accattivanti e utili, che suscitino interesse, commenti e condivisioni, altrimenti il tutto verrà vanificato.

Brand Awareness

Se i tuoi contenuti diventano costanti, presenti su vari canali (sito, social, newsletter…) e se gli utenti cominciano a parlare delle tue campagne, il nome del tuo brand diventerà sempre più popolare.

La content strategy parte dunque da lontano, può essere fondamentale nel primo passo del customer journey, può essere il primo punto di incontro tra cliente e azienda. Attraverso un contenuto trovato per caso navigando in rete, un potenziale cliente potrebbe venire a conoscenza della tua attività e rimanerne colpito. Generare brand awareness vuol dire far conoscere il tuo brand, cominciare a far parlare di te, stuzzicare il passaparola.

Studia bene il contenuto creato per il tuo pubblico potenziale, ad esempio gli articoli del blog che vengono indicizzati sui motori di ricerca: quel tipo di contenuto non deve essere promozionale, ma informativo. Come prima cosa bisogna stimolare la fiducia dell’utente, e fargli capire che sei un esperto del settore. Solo in un secondo momento punterai a promuovere la vendita dei tuoi prodotti o servizi.

Engagement

La content strategy può essere molto utile per creare dei contenuti virali e generare engagement negli utenti. Se utilizzi canali social, quello è il luogo giusto per pubblicare contenuti coinvolgenti, in cui puoi far interagire il tuo pubblico tramite commenti, like, condivisioni, risposte ai sondaggi…

Non pretendere di avere sempre l’ultima parola, cerca sempre di stimolare la conversazione riguardo tutto ciò che scrivi, chiedi opinioni degli utenti, chiedi loro di raccontare la propria esperienza. Tutto ciò servirà a creare interesse attorno ai tuoi contenuti, e a farti percepire come guida e mentore relativamente ad un argomento.

Inoltre, la presenza di engagement darà segnali positivi ai social media e a Google, sul fatto che i tuoi contenuti siano interessanti e vadano proposti più di frequente al pubblico.

Community

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La presenza costante su internet (sito, social, newsletter, eccetera…) porta gli utenti a familiarizzare con il tuo brand e i tuoi messaggi. Se poi, come abbiamo visto prima, sei riuscito a coinvolgerli nelle tue attività, a farli partecipare alle tue discussioni, sarai a buon punto per la creazione di una community.

Una community è un gruppo di persone che si ritrova online per discutere e condividere opinioni, attorno ad un tema comune. E’ un insieme di persone che si riconoscono in un brand, in un messaggio, in un valore.

Avere una community comporta dei doveri da parte tua: devi seguire ciò che fanno e dicono, essere sempre disponibile e rispondere ai loro dubbi, aiutarli ad orientarsi all’interno del tuo progetto.

Ma ci saranno anche indubbi benefici, e i membri più attivi della tua community saranno volentieri tuoi advocate, facendoti pubblicità gratuita attraverso il passaparola.

Empatia

Sempre più spesso il content marketing si confonde con lo storytelling, che è una tecnica da utilizzare all’interno della content strategy.

Fare storytelling significa raccontare la storia di un brand, i propri valori e emozioni attraverso immagini e parole. Gli spot televisivi sono ormai poco credibili, ma ancora ci emozioniamo di fronte ad una storia ben raccontata.

Siamo abituati fin da piccoli a sentire delle fiabe, a ricavare insegnamenti e morali da storie di vita vissuta e poi raccontata. E’ così che lo storytelling nel marketing avvicina il brand al consumatore, e crea empatia con lui.

Se il consumatore si identifica nella storia raccontata dall’azienda, riceverà una scarica emotiva positiva molto forte, che lo accompagnerà nel momento dell’acquisto, quando si ricorderà della bella sensazione generata dal quello specifico prodotto.

Battere la concorrenza

Pensaci, qual è la differenza tra la tua azienda al centro di una accattivante content strategy, e un’azienda competitor che non cura per niente i suoi contenuti?

Semplice, il pubblico sarà più facilmente attirato dal tuo sito che dal loro. Il fatto che fai sentire la tua voce, proponi informazioni utili, appari sempre tra i risultati di ricerca di Google per determinate parola chiave, lascia un’impressione molto positiva sull’utente. Pian piano gli sembrerà di conoscerti, e si sentirà più a suo agio a comprare da te, piuttosto che dal tuo anonimo competitor che non fa nulla per mostrarsi un’autorità del vostro settore.

Risparmio

Bisogna dirlo, il content marketing è solitamente più economico di altre forme di promozione online. Già campagne Adwords e campagne sui social media sono costose, non parliamo della pubblicità offline e televisiva.

Se riesci a dedicare il tempo alla creazione dei contenuti in prima persona, o se hai un’azienda e riesci a creare un team dedicato, non ci sono costi aggiuntivi per creare una campagna di content marketing. Facendo tutto all’interno avrai anche la sicurezza che chi scrive conosce bene la tua realtà e sa incarnare i principi e i valori che vuoi trasmettere.

Il costo maggiore da pagare in questo caso è quello del tempo, infatti è un progetto impegnativo a cui dedicare ore di lavoro e tanta pazienza. Se il tempo ti manca e devi assumere un professionista esterno, allora in questo caso va stanziato un budget, ma sicuramente potrai raggiungere i tuoi obiettivi più velocemente avendo una persona che si dedica full time alla tua presenza online.

Passive income

Alcuni contenuti possono essere creati per generare ricavi direttamente. Ti ricordo soltanto la regola dell’80/20, ovvero per mantenere un’immagine affidabile e sincera, solo il 20% dei tuoi contenuti dovrebbero essere promozionali, mentre la maggior parte dei contenuti, l’80%, saranno contenuti informativi e utili.

I contenuti che generano ricavo sono quelli in cui fai affiliation marketing, in cui lasci un coupon per comprare qualcosa, in cui proponi del materiale da scaricare a pagamento, in cui promuovi la tua attività. Questi contenuti, una volta pubblicati, resteranno per sempre online e saranno una fonte del cosiddetto Passive Income, ossia un guadagno passivo che continuerà nel tempo, senza che tu debba fare nulla. In qualche caso particolare potrebbe essere utile aggiornare il contenuto di tanto in tanto, ma spesso la manutenzione è nulla, e tu puoi vivere di rendita per quel contenuto scritto anni fa.

Incremento delle vendite

Questo non è solo UN beneficio del content marketing, ma IL beneficio del content marketing, il fine ultimo per cui lo si utilizza.

Tutti gli aspetti visti in precedenza confluiscono qui. Qual è il motivo per voler creare autorevolezza nel settore, empatia con il cliente, community coinvolte, visibilità per i motori di ricerca? Il motivo è essere facilmente trovati dai potenziali clienti ed essere associati ad una sensazione positiva di fiducia, per portare il cliente all’acquisto.

Il content marketing non sono solo parole, sono parole che vendono. Per questo motivo le aziende sono sempre più interessate a professionisti che si occupano di scrittura per il web, di gestione e consulenza per i social media, e di pianificazione strategica dei contenuti.

Sei pronto a creare la tua content strategy nel 2019 e a raccogliere i benefici del content marketing?